Ho trovato di estremo interesse questa lettura della costruzione del sé dal punto di vista della complessità auto-organizzata. Non pensavo di poter accedere a contenuti specifici di un campo del sapere che si trova all’esterno della mia area di comfort. Questo è stato reso possibile dal linguaggio unificante della teoria della complessità. D’altra parte, se la complessità è negli occhi di chi osserva, comprendere i meccanismi di base dell’osservatore è importante nel mio percorso.
“La complessità del sé”: un classico per psicologi, una doppia sorpresa per me
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