• “La rivoluzione olonica”, un libro che unisce due mondi che credevo separati dell’abisso

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    Devo dare massimo voto, giocoforza, a questo libro nonostante il fraseggio non sia entusiasmante perché ha qualcosa di unico: riesce a trasportare nell’universo del Pensiero della Complessità qualcosa che non avrei mai pensato di trovarci: la contabilità. Essendo io diplomato Ragioniere e Perito Commerciale, conosco bene la partita doppia e, credimi, sono riuscito a fatica a rileggerla dal punto di vista del matematico e dell’informatico che sono divenuto.

    Un’altra cosa molto importante: ho fatto mio lo schema: “funzione / funzionamento / funzionalità / collocazione” illustrato in questo libro, a tal punto da utilizzarlo regolarmente ogni volta che devo definire un sistema, in fase di analisi o di progettazione.

  • “Auto-organizzazioni”: divertente ma nel senso profondo del termine

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    Ci crederesti che ci si può divertire in modo profondo? Linguaggio frizzante, idee estremamente interessanti, casistica di tutto rispetto… È un libro che ti porta a cambiare modo di vedere le cose facendo solletico tuo cervello. Se uno leggesse le conclusioni prima di capire come ci si è arrivati stenterebbe a credere che si tratta di descrizioni di situazioni concrete e non di teorie. Vedasi per esempio le aziende senza gerarchia.