• “La rivoluzione olonica”, un libro che unisce due mondi che credevo separati dell’abisso

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    Devo dare massimo voto, giocoforza, a questo libro nonostante il fraseggio non sia entusiasmante perché ha qualcosa di unico: riesce a trasportare nell’universo del Pensiero della Complessità qualcosa che non avrei mai pensato di trovarci: la contabilità. Essendo io diplomato Ragioniere e Perito Commerciale, conosco bene la partita doppia e, credimi, sono riuscito a fatica a rileggerla dal punto di vista del matematico e dell’informatico che sono divenuto.

    Un’altra cosa molto importante: ho fatto mio lo schema: “funzione / funzionamento / funzionalità / collocazione” illustrato in questo libro, a tal punto da utilizzarlo regolarmente ogni volta che devo definire un sistema, in fase di analisi o di progettazione.

  • “Auto-organizzazioni”: divertente ma nel senso profondo del termine

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    Ci crederesti che ci si può divertire in modo profondo? Linguaggio frizzante, idee estremamente interessanti, casistica di tutto rispetto… È un libro che ti porta a cambiare modo di vedere le cose facendo solletico tuo cervello. Se uno leggesse le conclusioni prima di capire come ci si è arrivati stenterebbe a credere che si tratta di descrizioni di situazioni concrete e non di teorie. Vedasi per esempio le aziende senza gerarchia.

  • “Complessità e modelli”: tra i miei libri, il più ricco

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    Sicuramente una lettura impegnativa. Non tanto per il linguaggio, relativamente piano, quanto per la grande dovizia di conoscenze raccolte in un unico volume sul tema del pensiero complesso.

    È stato per me emozionante scoprilo, specie quando ho capito che si tratta di un testo nato ed usato in ambiente universitario. Fino a quel momento, non avevo concepito l’idea che l’argomento che da tanti anni m’aveva affascinato era diventato oggetto diffuso di riflessione nel mondo scientifico.

    Devo ammettere che giunto alla dinamica dei fluidi ho deciso di sospendere momentaneamente la lettura ma il motivo non sta nel libro in sé, anzi! Il punto è che vorrei abbozzare una teoria formale sintetica dei fluidi prima di confrontarmi con ciò che scoprirò nei prossimi capitoli.

    Dunque questa recensione verrà sicuramente aggiornata tra qualche tempo.